Pianta grassa

Pianta grassa

Mamma non Mamma

A te che hai scelto di diventare mamma ma ancora non lo sei. A te che quando sei in fila alla posta inganni il tempo immaginando coA te che hai scelto me sarà tuo figlio. Fantastichi su te impegnata a fare la mamma. Quanto saresti più brava di certe madri che i figli non li amano come Dio comanda! Quanto amore già provi per questo sconosciuto. Poi d'improvviso ti ricordi del tuo utero ancora disabitato e il figlio sconosciuto diventa il lutto perpetuo per qualcuno che non potrà mai definitivamente morire perché non si è mai affacciato nemmeno per un momento a questa vita terrena. E mentre le rughe della fronte si posizionano in modalità malinconia, come una congiura entra una donna al nono mese di gravidanza che ti chiede di poter passare avanti. Sorridi. Soffri. Sorridi ancora. Sbirci le sue buste prenatal e la sua aria felice. A guardarla bene in faccia è sicuramente più grande di te. E la fronte passa in modalità speranza perché ne hai ancora anche per te.

Dopo aver pagato le bollette, hai una nuova carica per fare un salto al supermercato. Ti guardi intorno e vedi più passeggini che carrelli. Sei alla ricerca dei tampax perché anche questo mese sono arrivate puntualissime e invece finisci sulla fila dei pampers. Non ci pensare! Vedrai! Il mese prossimo. Il mese prossimo. Il mese prossimo. Respira! Sei sicura che il mese prossimo sarà quello giusto. Nuovo messaggio su whatsapp. "Ciao! Il prossimo mese c'è  il battesimo di Ludovica! Mi raccomando non mancare assolutamente! ". Non mancherò. Corri a casa a nasconderti da tutto e tutti. Ti senti sola. Incompresa. Hai bisogno di rientrare nell'area di confort delle mura domestiche. Squilla il telefono. Già sai che non risponderai perché non vuoi parlare con nessuno. Ma è tua madre e lei è l'unica col potere di tirarti sempre su. È l'unica a non guardarti come se fossi malata. Non come le tue amiche diventate mamme il primo mese che hanno interrotto la pillola. O peggio quelle che un figlio nemmeno lo volevano. Ti guardano tutte con quegli occhioni pieni di pietà. Ti dicono che ti capiscono ma tu sai bene che non potranno mai capire. Ti dicono tutte la stessa cosa: non pensarci. Ma che cazzata è?  Si può forse ordinare al cervello di non pensare? Non esisterebbero le pene d'amore se così fosse. Non esisterebbe il dolore in generale!  Basterebbe dire al cervello "basta! Smetti di pensare a lui che ti ha tradito. Smetti di pensare al tuo amico morto!". Diverso è distrarsi. Provare a fare altro. E allora provi a distrarti e leggere due cazzate su facebook. "Poesia dedicata a mio figlio"... "chi non è madre non può capire"... "La nascita di mia figlia mi ha cambiato la vita". Chiudi. Chiudi. Chiudi. Respira! Esci! Spendi tutti i tuoi soldi in profumeria! In ascensore incontri la vicina. "Allora? Come va? Hai visto i Fraschetti hanno traslocato? E beh...hanno avuto due gemelli! Non gli entrava nemmeno il passeggino in ascensore! Ma tu? Che aspetti? Quand'è che farai anche tu un pargoletto?". Pensi che sei veramente educata perché rispondi "Eh...ci stiamo pensando!" quando vorresti dirle "quando smetterai di farti i cazzi degli altri...quindi spero a breve". "Mi raccomando eh...il tempo stringe!". Fanculo stronza.

Arrivi in profumeria e vorresti comprare tutto. Anche la commessa magrissima. Per il solo gusto di bombardarla di ormoni affinché si ritrovi due foche grasse al posto delle cosce e poi farle provare se funzionano davvero quelle creme da 50 euro che ti spaccia per miracolose. Sgrassala tu la foca con il talassoscrub! Ricevi un messaggio su whatsapp dall'amica incinta. "Sono disperata!  Sono ingrassata 7 kg!". Non le rispondi nemmeno. Anche tu sei ingrassata 7 kg di puro progesterone. Se ti facessero la liposuzione estrarrebbero il quantitativo di ormoni di un allevamento di polli.

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