Pianta grassa

Pianta grassa

25/12/2014: clearblue digital e lacrime


25 dicembre 2014. Ieri sera abbiamo festeggiato la vigilia di Natale con i miei e con la famiglia di Unico (mio marito). C'era un clima di serenità e gioia dovuti alla certezza da parte di tutti che, dal prossimo Natale, in questa casa si aggireranno diversi marmocchi.  Non ce la faccio più ad aspettare il 27 per fare le beta HCG. Sono in cova da 11 giorni. Mi hanno impiantato 3 embrioni di grado A. Se si fossero impiantati tutti e 3, le beta schizzerebbero alle stelle già ora. Il che significa che se faccio un test di gravidanza, le probabilità che sia positivo già da oggi sono moltissime. Mi piacerebbe proprio ricordare questo Natale per questo regalo. Ho un clearblue digital comprato per l'occasione. In casa ci siamo solo io e Unico il quale però è poco convinto. E' un integralista delle procedure lui. Provo a mandare un messaggio alla ginecologa nonostante sia il giorno di Natale. "Ciao! Auguri! Che ne pensi se faccio già oggi un test di gravidanza?". Mi risponde dopo un secondo. "Vai!". Sono gasatissima. Unico si è finalmente sciolto e convinto anche lui. Ok. Questa operazione l'ho fatta decine di volte. Ma questa volta sarà diverso. Scarto il test e seguo le solite istruzioni. Ci sediamo io sul water e Unico sul bidet. Il test in rigorosa posizione orizzontale sul mobile di fronte a noi. Inizia a lampeggiare per un tempo interminabile. Poi stop. NON INCINTA. Non è possibile! Come "non incinta"? Scritto così poi! Sbattuto in faccia in questo modo. Non dopo un mese di tentativi con calcolo dei giorni dell'ovulazione ma dopo l'impianto di 3 embrioni di grado A! Scoppio a piangere in modo diverso dal solito. Questa volta ho toccato il fondo. Più di questo non so più cosa fare. Dopo i  test negativi precedenti mi sottoponevo a cicli di autoterapia in cui mi dicevo che avevo ancora tante altre carte da giocare. E più carte ho giocato e più diventava difficile consolarsi. Questa volta mi sembra un'impresa impossibile.
Passo il 25 dicembre a svuotarmi. Buttata sul divano a piangere inconsolabilmente. Ho bisogno solo di questo. Piangere.
La sera mando un nuovo messaggio alla dottoressa. Sono incazzatissima anche con lei. Mi ha illuso. Tutto quell'ottimismo. "Trigemina!" diceva addirittura! Non ci posso credere. Le mando un messaggio secco "Non incinta". Lo stesso che ho ricevuto io dal clearblue malefico.
Mi risponde "Non è possibile! Riprova domani". Cosa cambia domani o oggi? Dimmi di fare le beta allora! Ho già speso una fortuna per non essere incinta. Devo spendere altri 17 euro per un test di gravidanza che dirà di nuovo la stessa cosa? No. Non voglio stare male ancora come oggi. Non voglio sapere. Unico però si convince e convince anche me che abbiamo fatto il test troppo presto rispetto al transfer. Sarebbe stato sicuramente positivo se si fossero impiantati tutti e tre ma forse c'è solo un piccolo Nemo laggiù e sono necessari ancora un giorno o due per far crescere le Beta. Trascorro il 26 in uno stato di intorpidimento. Unico torna a casa con un altro clearblue digital. Ci penso un'ora. Poi un'altra ancora. In serata decido di ripetere in test. Questa volta lo faccio consapevole che sarà di nuovo negativo. Ma lo schiaffo arriva lo stesso. "NON INCINTA". Basta. Domani faccio le Beta solo per chiudere questo cerchio. Servirà per capire se gli embrioni hanno quanto meno provato ad attecchire. Infatti se le Beta sono sotto una certa soglia, il test non le rileva. Non si è in stato di gravidanza ma si può almeno sapere se c'è stato un tentativo di attecchimento.
Le beta del 27 danno un esito zero. Più zero di così si muore. Significa che i 3 embrioni non hanno nemmeno minimamente pensato ad appoggiarsi al mio utero.
Mando di nuovo un messaggio alla dottoressa. "Beta = zero.". Risposta "Mi dispiace".
A te dispiace? Almeno tu hai la consolazione di un conto più ricco.


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